Battisti, l’altro. Il nuovo libro!

La pubblicazione di Don Giovanni, nel 1986, ebbe un effetto deflagrante, con la critica che gridò al capolavoro e i fan che ritornarono a frotte, dando prova di avere apprezzato le sperimentazioni sonore e letterarie dei due autori che per la prima volta presentavano un lavoro in comune. Ma è dal disco successivo – L’apparenza del 1988 – che davvero nulla sarà più come prima. Da quel momento e per i successivi tre album (La sposa occidentale del 1990, Cosa succederà alla ragazza del 1992 e Hegel del 1994) Battisti con le sue sempre più sperimentali architetture musicali interviene su testi che Panella ha già composto, distaccandosi radicalmente dalla tradizione cantautorale italiana e creando non poco disorientamento nel pubblico più affezionato alle proposte del Battisti prima maniera. Dopo aver ripercorso la storia del primo CD, ricostruendone anche il dibattito apertosi nella critica musicale dell’epoca, Podestà allarga la sua riflessione all’intera produzione “bianca” per condurci per mano nel vivo dell’officina Battisti-Panella. Analizzando come le nuove musiche riescano a interagire perfettamente con testi così inusuali, e smontando non pochi luoghi comuni che, duri a morire, si sono addensati su questa singolare avventura artistica, di pagina in pagina si evidenzia come dietro la produzione dei due autori, oggi quasi negletta e trascurata dal mainstream, si celasse un lucido e ambiziosissimo progetto: ricostruire a intarsi una nuova forma di canzone.